Le pagine di Cismon da Cismon
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La chiesa parrocchiale che sorge al centro del paese è dedicata a San Marco. Di notevole interesse la pala d'altare attribuita alla bottega di Jacopo da Ponte detto il Bassano del XVI secolo. Meritano un cenno anche le pitture che decorano la volta risalenti al XVIII secolo attribuite al pittore Gianbattista Canal. Suggestiva la statua lignea della Beata Vergine del Pedancino, la cui tradizione vuole provenga dall'Oriente, dove sarebbe sfuggita alle lotte iconoclaste (contro il culto delle immagini) dell'impero bizantino nel VIII secolo d.C., anche se la fattura del manufatto mostra chiaramente una tradizione molto più recente. Intorno al culto della Vergine nel 1814 nacque una festa decennale a ricordo dell'alluvione del 1748, che distrusse la chiesetta del ponte, parte dell'abitato e della parrocchiale e trascinò la statua fino a Friola di Pozzoleone, a 40 chilometri da Cismon. La festa, che si svolge ogni dieci anni, viene celebrata il 18 agosto con una processione in cui la statua della Vergine, sotto i caratteristici archi di legno ricoperti di rami di abete costruiti per l'occasione, è portata in pellegrinaggio fino alla sua originaria sede del ponte, dove il vescovo celebra la funzione religiosa. La chiesa parrocchiale è stata eretta santuario nel 1921 dal vescovo di Padova.