Le pagine di Cismon da Cismon
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Il ponte fu sempre molto importante per la Comunità. Lo testimonia la tariffa del dazio scolpita in pietra (1622-1625) conservata presso il Vecchio Municipio del paese, nella quale i Cinque Savi alla Mercanzia, cioè i funzionari veneziani che si occupavano di questo settore, fecero fissare l'importo dei dazi che i mercanti in transito lungo la valle dovevano pagare al proprietario del ponte. Le numerose alluvioni e l'usura dovuta alla grande quantità di tronchi che scendevano dalle valli di Primiero sul torrente Cismon provocarono la distruzione del ponte varie volte. Uno dei progetti di ricostruzione è attribuito all'architetto vicentino Andrea Palladio, vissuto tra il 1508 e il 1580, che lo riproduce in uno dei suoi quattro libri dell'architettura.